Gay & Bisex
Voglia di te
di marolo
01.09.2024 |
91 |
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"Non so come mi sia potuto venire in mente quella frase, ma dico:
Dai..."
16:30 Sono appena tornato dal lavoro, sono stanco. É Una di quelle giornate calde e afose di agosto, con il cielo che non promette nulla di buono e un temporale estivo in arrivo. Sono solo, la mia famiglia è al fresco sulle montagne Abruzzesi e io non vedo l'ora di fare una doccia, prendere quelle quattro cose da portare, e partire per raggiungerli, per godermi un po' di fresco e trascorrere il fine settimana con loro.
Mi spoglio, mi preparo un caffè e mi butto sul divano gustandomi una sigaretta.
Il cielo è sempre più scuro, un forte tuono fa tremare i vetri.
Va via la corrente togliendomi anche l'unico refrigerio di quel momento:Il ventilatore.Sto sudando tantissimo.
Inizia a piovere forte e l'aria alzata dall' acqua che entra dalle finestre, anche se ancora calda,mi fa stare meglio. È praticamente buio.
Trascorro alcuni minuti sdraiato e quasi mi addormento.
Finalmente torna la corrente, mi alzo e preparo il necessario per la doccia.
Suona il citofono!! Chi cavolo può essere di venerdì a quest' ora?
Rispondo al citofono scocciato. Si?
Dall' altra parte: eih cugino Raccomandata per te.
E già, mio cugino...quello dei racconti precedenti è entrato in una società privata di supporto alle poste e porta per lo più multe.
Guarda, se non ti dispiace ti apro il cancello e se mi fai il favore di venire qui in casa sarebbe meglio perché stavo andando in doccia e non mi sembra il caso di rivestirmi...fammi questa cortesia cugino.
Mi metto al volo un accappatoio, apro la porta e...poverino era tutto bagnato.
Ma sei fradicio!!! Mi dice: Non puoi immaginare l'acqua che ho preso con quel temporale
Ma dai entra, porca miseria almeno ti asciughi un po'.
No no, ho altre consegne da fare e prima finisco, prima stacco.
Non so come mi sia potuto venire in mente quella frase, ma dico:
Dai...non siamo più adolescenti, guarda che puoi entrare tranquillamente.
Un attimo di gelo e Appena mi rendo conto della cazzata fatta, mi dice: ma si, magari è meglio che mi asciugo. Vado a prendere il phon ed un asciugamano e gli dico: tieni, asciuga i capelli, io intanto vado a fare la doccia al volo così poi ci prendiamo un caffè, è una vita che non ci vediamo.
Entro in doccia mentre sento il rumore del phon cessare improvvisamente. Penso:Ha già ha fatto?
Bussa alla porta e fa': Scusa,posso fare pipì? Non resisto più. Si si entra rispondo io. Cavolo ero in doccia con lui che era intento a fare pipì e poteva vedermi nudo. Mi giro con la faccia verso la parete per non guardarlo.
Sentivo il rumore del suo getto e nella mia testa immaginavo invece che la stesse facendo addosso a me. Pensavo: mio Dio sono un malato di mente.
Sento tirare l'acqua e penso, ok ora esce menomale. Mi giro e lo trovo seduto sulla tazza. Quasi mi prende un colpo. Ma sei scemo??? Pensavo fossi uscito, ma che stai a facendo i?
E mammamia mi dice ridendo, guarda che ti ho già visto nudo eh!! Anche se eri meglio da piccolo.
Ma senti chi parla esclamo, è arrivato Brad Pitt. Io stavo morendo ..in un imbarazzo cosmico. Gli faccio: va be' che hai deciso?
Esci o vuoi guardare tutta la doccia?
Esco esco..mi dice.
Ecco bravo, sennò invece di stare lì senza fare niente, lavami la schiena.
L'ho detto veramente pensando che uscisse, ti pare che lo fa? Dopo il modo in cui mi ha trattato l'ultima volta penso proprio che mi risponde pure male.
Apre lo sportello della doccia, mi prende il fiocco dalla mani e dice: dai girati.
Ma dai smettila scherzavo gli dico, e lui ribadisce che ormai ha la mano insaponata e che tanto vale continuare.
Mi vergognavo come un ladro sorpreso a rubare, non avevo più saliva.
Non ti ci abituare eh... Ed io balbettando rispondevo, no no, non mi abituo.
Cade il fiocco, continua con la mano, prima sui fianchi e poi scendendo verso il sedere. Brividi...
Appena si avvicinava nell' incavo delle natiche, con la mia mano spostavo la sua dicendo, dai lì ci arrivo da solo ,ma non ne voleva sapere. Allora scherzando con il tono scocciato gli dico: va be' lava anche lì tanto fai come ti pare.
Inizia a lavarmi tra le natiche passando la sua mano sul mio buco.
Se fino a poco prima, (nonostante desiderassi ciò che stava accadendo) potevo immaginare in un aiuto sulla schiena che finisse li, da quel momento avevo capito che a quasi quarant'anni di distanza sarei tornato ad essere la sua puttana.
Dalla mano intera, inizia a passare solo le dita sul mio buco. La schiuma favorisce lo scorrimento delle dita. Siamo in un silenzio assurdo mentre fuori è ripreso a piovere forte. Sento un dito entrare un po' nel mio buco, poi un altro. Inizia un leggero movimento di spinta. Mi prende la mano e la porta verso il suo cazzo già duro.
Non Faccio più resistenza come una volta. Anche se era passata una vita, mi sembrava di non aver mai smesso con lui. Mi giro e scopro che nel frattempo si era tolto i pantaloni.
Inizio a segare il suo cazzo evitando di guardarlo e come uno scemo gli dico: ma che stiamo facendo?
Nessuna risposta..
Mi prende da dietro la nuca piegandomi verso il basso. Mi inginocchio sul piatto doccia e inizio a baciare il suo cazzo.
Ho fatto un tuffo nel passato, quella sua forma che tanto adoravo, la fimosi che era ancora lì e che non lo faceva scappellare bene...il suo colore sempre chiaro. L'odore... quell' odore che non ho mai dimenticato. Inizio a succhiare dolcemente. Sei ancora brava eh...chissà quanti cazzi hai succhiato in questi anni.
Io non rispondevo ma continuavo a succhiare...a leccare. Che fai non mi rispondi?
Ma a cosa?
Quanti ne hai succhiati di cazzi?
Nessuno rispondo.
Seh ...nessuno. Bocchinara come sei.
E li i primi dubbi. E se si fosse riconosciuto nei racconti? E se avesse letto che un altro l'ho succhiato? Ma ti pare che è su questo sito e non ho mai capito chi era?
Per fugare ogni dubbio dico. Guarda dopo di te solo un altro.
Ho sempre saputo che eri una Troia.
Me lo sfila dalla bocca ed esce dal bagno.
Mi metto l'accappatoio e gli vado dietro
Oih ma che fai? Urlando sottovoce mi fa:
Il cazzo mio nella bocca di chi ha succhiato altri non lo metto.
Questo è proprio scemo!! Va be' senti, fai un po' come ti pare io vado in doccia che devo partire, ciao e a mai più.
E no...e no...tu adesso me lo giuri che non lo hai fatto con nessuno tenendomi per un braccio.
Ma vattene va...ma che sei geloso? Ma smettila e vattene, e mentre tornavo in bagno gli dico: e comunque nella bocca mia solo tu.
Lo so che mentivo ma lo volevo.
Vieni qua'...butta un asciugamano in terra e si sdraia. Che vuoi?? Alzati e vattene dico.
Si alza e penso: oddio ma che se ne va sul serio? Invece mi prende la mano e me la mette sul suo cazzo.
Stavolta faccio resistenza sul serio. Si sdraia di nuovo e inizia a masturbarsi.
Ho troppa voglia di lui. Cedo, mi sdraio anche io...inizio a succhiarlo ancora.
Minuti di silenzio intervallati dai suoi gemiti di piacere.
Mmmmmm si...sei unica.
Mentre lecco gli dico: sai una cosa?
Quando eravamo piccoli mi facevi sempre sentire in imbarazzo.
E perché me lo dici adesso?
Te lo dico perché mi hai frenato.
Sai quante volte volevo dirti che amavo il tuo cazzo? E che mi piaceva?
Dillo adesso allora!!
Mi piace il tuo cazzo. Lo adoro
Mmmmmm perché non me lo hai mai detto prima...potevi farlo, potevi essere puttana al 100% come sento che sei ancora . Rispondo:Io ti odio mordendo la cappella. Te lo stacco!!!
E ci siamo messi a ridere.
Lecco, succhio, me lo passo sul viso
Si alza e mi lascia in ginocchio.
Prende il suo cazzo e inizia a passarlo sul mio viso, sulle labbra. Me lo sbatte sulle labbra dicendo di tirare fuori la lingua.
Io in uno stato di ipnosi facevo ogni cosa che mi chiedeva.
Alzati e poggiati sul mobile del lavello.
Lo faccio...e sento le sue dita giocare ancora con il mio culo.
Le bagna...ed entra più profondamente.
Mi fai male. Stai Zitta!!
Ma mi fai Male!!
Mette altra saliva.
Poggia la sua cappella e inizia piano piano ad entrare. Si ferma quando sento dolore...e poi riprende.
È dentro di me, lo spinge a fondo e si ferma.
Inizia a scoparmi tenendomi per i fianchi. Sei la mia puttana lo sai.
Si lo so ma Dimmelo ancora
Puttana, sei la mia Puttana!!
Lo sfila e mi dice di rientrare in doccia.
Io lo faccio, faccio sempre quello che chiede.
Mi piego in avanti poggiando le mani sulla parete di fronte per farlo di nuovo entrare in me, ma non lo sento entrare, non capisco.
Ad un tratto sento del calore sulla schiena.
Sta facendo pipì su di me. Ho i brividi
Sento.che cola sul mio culo e scivola sulle gambe fino ai piedi.
Poi mi penetra ancora sbattendo forte.
Ogni colpo è un sussulto.
Ansimo, godo come non mi era mai successo. Le mie gambe tremano.
Lo sfila mi fa girare ed inginocchiare..
Mi viene sul viso..non mi sembra vero. I suoi schizzi di sperma colano sugli occhi e sulle labbra.
Sono felice. Finalmente abbiamo rotto le vergogne e mi ha trattato come avrei sempre voluto.
Uno squillo improvviso.
Amore stai partendo? Cazzo è tardi e devo ancora lavarmi.
È stato solo un sogno. Solo un sogno.
Pieno di sudore mi alzo e vado in doccia.
Mi sono toccato e ho goduto ripensando a lui.
Spero si avveri.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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